giovedì 14 febbraio 2013

COMPRENSORIO ELORO




Il territorio del “Comprensorio Eloro” è composto dai comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini. In termini di superficie, l’area è estesa 766,87 Km² e rappresenta circa il 46% dell’intero territorio provinciale ed in termini di popolazione circa il 56%. Queste aree sono caratterizzate, soprattutto le zone costiere, da una forte concentrazione di emergenze appartenenti a svariate tipologie - risorse archeologiche, architettoniche e naturalistiche - con una forte vocazione turistica, e da un’agricoltura incentrata su viti, olivi, mandorli, agrumi, e che in alcune zone si è specializzata con la coltivazione in serra.




Tali risorse endogene costituiscono tuttora un potenziale di sviluppo attivabile e tra queste, assumono rilievo particolare il patrimonio naturale, in particolare con le riserve naturali di Cava Grande del Cassibile e di Vendicari, le aree protette Isola di Capo Passero, Isola delle Correnti, le zone umide, archeologiche (gli scavi di Eloro, Noto Antica, la necropoli di Castelluccio, la Cittadella dei Maccari, ecc.), e artistico-architettoniche (basti pensare al barocco di Noto,) con ampi margini di valorizzazione. 




Il territorio è piuttosto vasto, vari sono gli ambienti ed i paesaggi che s’incontrano nel percorrerlo. Si va da un ambiente costiero e marino che presenta sempre una rilevante forza attrattiva per i flussi turistici, a vaste zone interne che presentano ancora un territorio in parte intatto; dagli ambienti urbani, vari per dimensioni e caratteristiche, ai paesaggi rurali dell’interno, caratterizzati dalla presenza di vasti altipiani punteggiati da masserie.




Elementi caratteristici del paesaggio dell’interno le numerose Grotte (Grotta di Calafarina) e Cave, profonde ferite degli altipiani calcarei, spesso di straordinario valore paesaggistico e naturalistico, e con numerose emergenze archeologiche (Cava Grande del Cassibile, Cava Paradiso).




Il territorio offre inoltre un patrimonio artistico, culturale-antropologico, architettonico, archeologico ed eno-gastronomico di rilievo internazionale che va tutelato, conservato, valorizzato e soprattutto promosso e fruito ed è anche dotato di risorse ambientali e culturali di primissimo piano anche rispetto al panorama siciliano e della Provincia di Siracusa in particolare, tanto che la città di Noto ha ottenuto per il centro storico il riconoscimento UNESCO di “Patrimonio dell’Umanità”.